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Martin Basilio Bellusci

Nacque a Plataci il primo gennaio 1921. Durante la Seconda Guerra Mondiale rimase ferito sul fronte bellico africano. Impiegato al comune di Plataci sino al 1962, si trasferì a Cosenza dove prestò servizio come funzionario all’ ENPAS. E’ stato il fondatore della prima Sezione del Partito Comunista Italiano di Plataci nel quale militò sino al 1956, distaccandosi dopo l’intervento militare sovietico in Ungheria, che stroncò il nuovo corso di democrazia tentato dal governo comunista antistalinista di Imre Nagy. E’ stato dirigente di organizzazioni contadine ed ha partecipato attivamente alla lotta dei contadini dell’Alto Jonio per l’occupazione delle terre incolte che ebbe il suo risultato più rilevante nella Riforma Agraria. Dopo il 1956 aderì al Partito Socialista Italiano e rimase iscritto sino al 1988. Dal 1964 al 1988 fu Sindaco al comune di Plataci, eletto, nella sua prima candidatura, nella lista civica “Ramoscello d’ulivo”. Negli anni ’60 Plataci era un minuscolo paese di poche case mal costruite, senza grandi venustà di decoro, senza memorie da mostrare, quasi che, qui, il tempo con le sue rovine avesse ricoperto ogni cosa con la terra relegando i suoi abitanti fuori dalla storia e dal progresso civile. Tutto era provvisorio, tutto era messo là, alla brava, per gente bisognosa e umile che si contenta di poco. Plataci era un paese isolato, senza un’idonea rete stradale che lo congiungesse con lo Scalo di Torre Cerchiara. Durante la sua lunga permanenza alla guida del comune, Martin Basilio Bellusci, con la collaborazione della Giunta Comunale, riuscì a realizzare importanti opere, rifondando la realtà e imprimendo un grande rinnovamento al paese costringendolo a crescere e ad acquisire solidità e sensatezza civile. Fu rimodernata e bitumata la strada provinciale che collega Plataci con Villapiana. Furono realizzati l’acquedotto “Frida”, le reti idrica e fognante, fu ampliata l’ex “Piazza Marconi”, attuale “Piazza del Popolo”, furono costruiti la nuova sede Comunale, le Scuole Elementari ed il mattatoio, furono istituiti la Scuola Media Statale, un Consultorio pediatrico e, nel 1983, il posto di Guardia Medica. Nel 1969 fu deliberata la redazione della perimetrazione del centro abitato. Inoltre, furono realizzate numerose strade interpoderali ed istituita una scuola elementare in contrada “San Giovanni”. E’ stato componente nel Comprensorio della Comunità Montana, contribuendo a dare il suo apporto per lo sviluppo dell’Alto Jonio. Profondo conoscitore della “Questione Meridionale”, fu sempre dalla parte della classe dei Lavoratori e della popolazione intera, senza alcun pregiudizio ideologico o sociale. Morì il 24 settembre 1997.