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Salvatore Gramsci

Nacque a Plataci il 1881. Fin da piccolo era un tipo molto estroso. Pur avendo frequentato soltanto la terza elementare, diventa un geniale inventore. Da giovane riesce a costruire una cetra con 49 corde: 25 per la mano destra e 24 per la sinistra, imparandola perfino a suonare. Inventò e costruì l’orologio del campanile della Chiesa Madre di Plataci, “Sistema Gramisci Brevettato”, e di altri paesi facendolo funzionare con solo due ruote e mezza e con un solo peso-motore. Esso, oltre a suonare le ore, a mezzogiorno sparava un colpo che si sentiva fino alle campagne del paese. Con questa sua trovata ottenne il “Brevetto Gramisci di privativa industriale” e all’Esposizione Internazionale di Parigi gli venne rilasciata la medaglia d’oro col relativo diploma e la nomina a membro della Giuria d’Onore. Nel 1946 inventò anche un piccolo organo senza avere alcuna cognizione scientifica di musica, di fisica, di acustica e di una manodopera specialistica per la costruzione delle canne e del somiere. Ideò il progetto del suo eclettico palazzo di Trebisacce (Cs) e vi escogitò un congegno meccanico per la serratura del portone col quale, attraverso dei tiranti metallici, poteva aprirlo, chiuderlo e, girando un chiavistello esterno, ne faceva suonare il campanello. Nel 1915-18, durante la Prima Guerra Mondiale, Gramisci venne ammesso in uno stabilimento ausiliario dello Stato che fabbricava proiettili. Là inventò un sistema che ne aumentò, di circa sette volte, la produzione, guadagnandosi la direzione dei lavori del reparto ove prestava servizio. Il 2 giugno è stato insignito Cavaliere al lavoro della Repubblica Italiana. Muore il 26 maggio 1966.